Tale intrusione informatica ha suscitato non poche preoccupazioni all’interno dell’azienda e ha richiesto l’immediato intervento delle autorità competenti per tutelare la privacy dei soggetti coinvolti.
La Ferrari si sta adoperando al massimo delle sue capacità per individuare i responsabili dell’attacco e garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.
La sicurezza dei dati dei clienti rappresenta una priorità assoluta per l’azienda, la quale sta lavorando incessantemente per preservare la fiducia dei suoi fedeli acquirenti.
Il rinomato produttore di auto italiane di lusso Ferrari ha recentemente confermato di essere stato preso di mira da un attacco ransomware che ha compromesso la sicurezza delle informazioni personali dei suoi clienti.
In una lettera inviata ai clienti coinvolti, il CEO di Ferrari, Benedetto Vigna, ha espresso il suo rammarico per l’incidente informatico, rivelando che il malintenzionato ha avuto accesso a un numero limitato di sistemi all’interno dell’ambiente IT dell’azienda.

La prestigiosa casa automobilistica sta adottando tutte le misure necessarie per proteggere la privacy dei propri clienti e individuare i responsabili dell’attacco, in modo da evitare futuri episodi simili.
La sicurezza dei dati personali dei clienti rappresenta una priorità fondamentale per l’azienda, che si impegna costantemente per preservare la fiducia dei propri estimatori.
Come riportato dalla casa automobilistica, gli hacker sono stati in grado di accedere a informazioni personali dei clienti, tra cui nomi, indirizzi, indirizzi email e numeri di telefono.
Tuttavia, secondo le indagini condotte finora dalla Ferrari, non sembra che siano state sottratte informazioni relative ai pagamenti o ai dettagli delle vetture Ferrari possedute o ordinate dai clienti.
Nonostante ciò, non è stato possibile verificare se l’azienda abbia la capacità tecnica di individuare eventuali attività di esfiltrazione di dati, come ad esempio attraverso la consultazione dei registri.
La Ferrari sta lavorando senza sosta per identificare eventuali falle nella propria infrastruttura IT e adottare le misure di sicurezza necessarie per garantire la tutela dei dati personali dei propri clienti.
La sicurezza e la privacy dei dati rappresentano una priorità assoluta per l’azienda, che si impegna costantemente per preservare la fiducia dei propri clienti.
In una nota separata, la casa automobilistica ha dichiarato che la violazione informatica non ha avuto alcun impatto sulle sue funzioni operative.
Tuttavia, la casa automobilistica non ha rivelato quante persone sono state colpite o come e quando si è verificato l’attacco.
Al momento, la Ferrari non ha risposto alle richieste di commento.
I presunti responsabili dell’attacco ransomware alla ferrari
Nonostante la nota casa automobilistica non abbia confermato se la recente violazione dei dati sia legata ad un precedente attacco nel mese di ottobre, la presenza di un gruppo noto come “RansomEXX” che aveva precedentemente rivendicato la responsabilità della violazione, fa sorgere il dubbio che ci possa essere una connessione.
Anche se la Ferrari ha negato qualsiasi tipo di violazione durante l’incidente di ottobre, una lista pubblicata sul sito web di RansomEXX riporta il furto di sette gigabyte di dati, tra cui documenti interni, specifiche tecniche e manuali di riparazione, presumibilmente ottenuti dalla Ferrari.
L’amministratore delegato della Ferrari ha dichiarato che la società non ha ceduto alla richiesta di riscatto degli hacker anonimi, sostenendo che tale decisione “non cambia in modo significativo l’esposizione dei dati”.
Dopo aver ricevuto la richiesta di riscatto, il cui ammontare è rimasto sconosciuto, la Ferrari ha subito avviato un’indagine con una società di sicurezza informatica di terze parti per accertare l’entità dell’attacco e mettere in atto tutte le misure necessarie per proteggere i propri dati sensibili.
La sicurezza informatica è una questione di estrema importanza per la Ferrari, che si impegna costantemente a migliorare i propri sistemi di protezione per garantire la massima sicurezza dei dati dei propri clienti e dipendenti.
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