Wefunder ottiene l’approvazione regolamentare per operare in Europa
Dopo due anni di ricerca dell’approvazione regolamentare, Wefunder ha ufficialmente ricevuto il via libera per operare i suoi servizi di crowdfunding di investimento all’interno dell’Unione Europea.
Questo significa che per la prima volta Wefunder si espanderà i suoi affari al di fuori degli Stati Uniti, e secondo il CEO e fondatore Nicola Tommarello l’azienda è la prima piattaforma di investimento statunitense a ottenere l’approvazione operativa.
Grazie a una legge approvata 2021 dall’Unione Europea e dal SEE, Wefunder può seguire una serie di leggi che uniscono i 30 paesi nello stesso quadro.
Katie Powers, capo delle operazioni UE di Wefunder, ha affermato che prima che le leggi venissero approvate, “non esisteva alcuna legge che armonizzasse tutti i paesi – (le piattaforme di crowdfunding) potevano operare solo in un modo specifico per paese”. Ora, dice, tutte le piattaforme devono ottenere la licenza entro novembre 2023.
Wefunder è ora in grado di lanciarsi alla grande, con 12 startup dell’UE che raccolgono campagne di crowdfunding sulla piattaforma.
Tuttavia, il cambiamento delle leggi sta scatenando una corsa tra piattaforme statunitensi e britanniche, tutte in cerca di entrare nella regione in un colpo solo, osserva il co-fondatore. Più attori sul mercato sono una buona notizia sia per le startup statunitensi che per quelle europee.
L’approvazione regolamentare di Wefunder per operare in Europa è una grande notizia per le startup statunitensi e europee.
Questo significa che le startup possono ora raccogliere round di equity crowdfunding sia negli Stati Uniti che nell’UE, sostanzialmente raddoppiando il capitale totale che possono raccogliere.
Inoltre, con più attori sul mercato, le aziende hanno più possibilità di condizioni, e forse il crowdfunding raggiungerà un nuovo livello di qualità. Wefunder ha dimostrato ancora una volta che è possibile fare molto con poco.